5 Maggio 2011

Risposta
Cosa posso darti? Risposta: buona parte di quello che ti manca, e di cui dici di non sentire la mancanza (e probabilmente hai ragione). Però chiedimelo, sono felice di dartelo o anche solo di parlartene. Non riesco a riempire questo discorso con qualcosa di meno astratto, scusa. Io penso che tu, come chiunque altro, devi crescere e maturare. Certo, non è la definizione di crescita che hai te, però ha sempre a che fare con l'arricchirsi di cose che adesso non hai. Dalle più stupide alle più profonde. Non che io possa insegnarti niente che te non sai fare. Non c'è niente da "insegnare". C'è però tanto da imparare anche da una persona diversa come sono io. Anzi direi specialmente da una persona diversa. Diciamo una su tutte accettare l'idea del cambiamento. La tua posizione inamovibile su...beh quasi tutto, è infantile se presa come vera fino in fondo. Ed infatti so che non lo è. Ognuno ha un cervello che davanti a un problema risponde in maniera propria: inserisci i dati, il computer li elabora e poi si comporta di conseguenza. Questa è una cosa che secondo me è giusto sviluppare il più possibile: la cosa più bella che ha un cervello rispetto a un computer è che davanti agli stessi dati può rispondere anche in maniera diversa. Tu questa cosa non l'accetti, o almeno a me non sembra. Poi magari il tuo capino moro risponderà davvero sempre nella stessa maniera, però da qualche parte deve tenerlo presente che sono possibili altre soluzioni. Non puoi bollare tutto come "non fa per me", "non m'interessa"...perchè non è così. O meglio non è così che puoi saperlo, così te ne convinci e basta, anche se poi magari avevi ragione. Ma non sei stanca di avere sempre ragione?
Oltre a questo io posso darti, anzi, voglio darti affetto e sincerità. Questo perchè di te mi fido. Ok, è facile fidarsi di te. Per te non è lo stesso verso gli altri, giustamente. Però io voglio arrivare a farti fidare di me. Voglio arrivare a che tu mi voglia bene, questa è la cosa più importante.
"Io e te non possiamo essere amici", strade a, b e c...parliamone 2 minuti. Le strade teoricamente dovevano portare ad una cosa, cioè a farmi avere te. Non vanno bene però. Se anche riuscissi a percorrerle o volessi farlo, mi porterebbero dove non devo stare. Non puoi semplicemente essere una mia ragazza. (questo va spiegato subito prima che qui il discorso degeneri) per certi versi, sento che non è quello l'importante.  L'importante è che tu ci sia. L'importante è che tu sia accanto a me. O meglio che tu ci sarai, visto che al momento è un po' unilaterale questa cosa. Non possiamo essere Amici, secondo la mia definizione del termine. Possiamo forse esserlo secondo la tua, se questa significa avere un rapporto vero, di interesse l'uno verso l'altra, di giorni passati assieme, di confidenze, di aiuto reciproco, di compagnia, di tutto insomma. E' questo che io cerco, molto di più di una morettina da baciare. Sei la prima e l'unica persona verso cui sento questo piacere disinteressato nel passare un po' di tempo a conoscerti, e non ho la minima intenzione di farti scivolare via, neanche se tu me lo chiedessi riuscirei a farlo facilmente.

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