21 Novembre 2010


De Gregori
Se io fossi di ghiaccio e tu fossi di neve, che freddo amore mio pensaci bene a far l'amore. Parole sulla punta delle dita, scritte piano, per non svegliare quello che dorme di là. Voci nel sonno che spaventano e confessano, brividi che scuotono dal dentro, che escono se non stai attento a serrare la bocca.
Che succede? Mai vuoti sono i polmoni nel petto...perchè solo ora bruciano nel trattenere l'aria là dentro? Non serve giurare e spergiurare. Si agita come un bimbo alla prima comunione, tutto bianco a gustare il pezzo della carne che sa di pane, sorride nelle foto. Non c'è motivo di battere così forte, non puoi uscire di lì. Sei solo un povero muscolo stanco e tristemente diverso da come ti disegnano i bambini. Se pelle e ossa e carni non ti celassero alle carezze ti cullerei come meriti, o forse no, ma che conta? Bum bum, bum bum tu dici...ma io che ne so di quel che vuoi?
Non capirete, e forse non lo faranno mai, e io rido e penso a Vincent, e voi vi incazzate e smettete di leggere...fate bene, io avrei già smesso da qualche riga fa. Ma...ma ma ma.
Com'è comoda questa poltrona, è così morbida che ci potrei dormire. Così soffice che forse anche i desideri si posano a prendere sonno, le voglie sbadigliano mentre poggiano sulle gambe. Ma stasera anche Morfeo si è dimenticato col suo sacchettino della sabbia, che sia il caffè o che sia tu, non so. Non so. Sono stanco di sentire questa mano calda poggiata sulle palpebre e l'altra gelida che scorre sulla schiena.
Quanto vorrei che tu capissi. Quanto vorrei. Quanto? Non abbastanza da parlare chiaro forse, ma neanche così poco da lasciare che questa notte passi con i giorni, e i mesi, e gli anni.
Ed eccomi, sono qui a giocare in casa, con me e coi mostri, i soliti che non ti ho mai presentato. Il più cattivo è quello che non vuole che si parli degli altri.
Francesco suona mentre scrivo, l'unica cosa bella che portiamo entrambi sulla nostra Volvo mentre viaggiamo per i viali tornando alla piazza, dove tu, dove noi, dove chissà chi altro è adesso...