13 Luglio 2011

Io non sono mio nonno.
Mio nonno scriveva, mio nonno pensava, mio nonno pensava.
Mio nonno dipingeva, mio nonno sapeva, mio nonno leggeva, mio nonno ascoltava Beethoven.
Mio nonno non rideva mai. Mio nonno aveva l'elisir dell'infelicità.
Io non sono mio nonno.
Mio nonno è morto, mio nonno è sepolto sotto la pietra serena in mezzo alla ghiaia bianca che riflette il sole e nasconde le lucertole. Mio nonno è sepolto qui dentro.
Mio nonno pensava per sè. Mio nonno non ha mai reso felice davvero qualcuno. Mio nonno sapeva sempre qual'era la cosa giusta. Mio nonno ha sempre fatto la cosa sbagliata.
Mio nonno invecchia nella foto nel portafoglio. Mio nonno non risponde alle mie domande. Mio nonno continua a suggerire gli interrogativi cui non so rispondere. Mio nonno continua a mandare la sua ombra a coprire il sole.
Mio nonno non ha mai reso veramente felice qualcuno. Solo me.
Mio nonno è morto. Mio nonno ha dato l'esempio. Mio nonno non voleva che io fossi lui. Mio nonno non sarebbe contento di me.

Io ho l'elisir dell'infelicità e non riesco a smettere di bere.

Ho sempre sognato di incontrare me stesso. Ho giurato che se mai dovessi tornare indietro per correggere gli errori, sarei stato pronto ad ascoltare quello che avevo da dire. Oggi ho capito che il sogno si era avverato e non mi sono ascoltato mai davvero. Quel vecchio aveva lo stesso cuore e io non gli ho ancora dato retta. Sto sbagliando. Come lui. Riempiendo la mia vita di me. Riempiendo la vostra vita di me.

"Se tuo nonno avesse voluto, avrebbe potuto fare quello che voleva. Col cervello che aveva, con la sensibilità che aveva riusciva a piegare le persone al suo volere"..."Tuo nonno era molto intelligente ma ricordati che è sempre stato un infelice."

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