Bozza

18/12/09
Questo non lo volevo pubblicare, non sono neppure riuscito a finirlo...è di qualche giorno fa, e bè...si commenta da solo. A dirla tutta non ricordo neanche bene com'era scattato a questo giro...
Inopportuna neve -__-.


c'è tanto, veramente tanto...sicuramente troppo. così tanto che preferiresti esser nato in catene anzichè con mille chiavi che non aprono nessuna porta...inutile cercare le serrature e passare di stanza in stanza...tutte hanno lo stesso squallido odore, tutte dipinte con la stessa anonima carta da parati...se poi non sei buono che a fissare il tuo mazzo e basta...eppure i colori ci sono, solo che non hai occhi che per arcobaleni di nuvole...così tanto da stringere e così poche dita...Friedrich non ci riesco fanculo nessuno ci riesce stupido pazzo baffone...io voglio le sagome di ombra sul fondo della caverna...fanculo anche te vecchio...voi scienziati della luce che brucia la testa e spegne la vita. vivere fare costruire toccare mangiare...voglio volere la roccia e i mattoni, i libri e i soldi, i vestiti e tutto quello che serve. voglio volere abbassare lo sguardo e contare i passi mentre tracciano il fosso che decide il mio e il tuo...chiudermi nel quadrato e isolarlo con alte mura...il resto adesso uccide, ve lo lascio finchè non ve lo ruberò sorridendo da sotto i piedi...lascerò saltare le unghie contro l'intonaco sorridendo per la prigionia...non ti darò altri cinque minuti per avvelenarti il sangue con gli odori...perchè solo questo tu fai, respiri.

Praticamente riletto a distanza di pochi giorni quello che non avevo osato pubblicare (vedi post precedente)...tentai di dargli una nuova forma, arricchedolo dei nuovi frutti di seghe mentali: le ultime due righe, un'immagine esagerata (in quei momenti tutto sembra tremendamente drammatico) per dire che avevo intenzione di costruirmela da solo la fine, per poter così smettere di non fare niente = respirare. Intenzione che non saprei dire quanto fosse sincera fino in fondo. Le righe in violetto risalgono a qualche giorno dopo, qunado avevo poi deciso di pubblicarlo, senza che poi lo abbia fatto.

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