non è un paese per vecchi

1/10/08
Sarà per quel deficiente che mi ha tagliato la strada, con una smart, cuffie negli orecchi, minacciandomi di scendere e darmele se aprivo bocca perchè avevo osato entrare col muso della macchina in una rotonda mentre lui e il suo ingombrante mezzo sopraggiungevano...Sarà perchè il pessimismo dei Cohen è contagioso...il loro mondo fatto di esagerazioni, di tradimenti, di omicidi immotivati...sarà perchè non ho cenato per andare a vedere il loro film...Ma sarà per quel che cazzo vi pare...Ma stasera mi girano i coglioni.
Nota positiva: nonostante abbia lasciato la macchina in divieto di sosta (mercoledì: pulizia strade) non ho beccato il quarto divieto di sosta di questo semestre...Nota positiva che chiaramente passa completamente in secondo piano in serate del genere...Cazzo, mi sta sui coglioni anche la mia cagnaccia che viene a farmi un po' di feste...
Sarà che c'ho una nube nello stomaco, un presentimento che di giorno in giorno si fa sempre più tangibile, materiale...Da una parte sono consapevole di tendere ad esagerare sempre, a vedere fantasmi e mostri dove ci sono solo zanzare intorno a una lampada...Dall'altra sono ugualmente consapevole che qui non c'è futuro...E allora...
Cancello il tuo nome dalla mia facciata, non perchè già il suo suono non faccia più scuotere questa testolina di cazzo, ma perchè questa testolina di cazzo si è stufata di farsi scuotere, di perdersi qua e là...
Altri sorrisi, altre voci, occhi...Sfide da perdere, baci che non darò, serate che non avrò...l'illusione che questa sia la volta buona...
La fine di una sbandata, la fine ufficiale, quella che hai bisogno di scrivere da qualche parte per essere sicuro poi di poterla rileggere e riappropriartene nel caso in cui te ne dimentichi.
Una notte che ricordavo poco e che mi aveva già portato a fare pensieri che sono tuttora qua dentro. Non amo la mia città. Non amo il mio paese. A dire il vero molte volte ho sentito di odiarlo. Adesso che finalmente ho l'occasione di lasciarlo per un po' mi chiedo se queste mie convinzioni si rafforzeranno o si sbricioleranno sotto la nostalgia per un po' di pasta alla pomarola. In ogni caso partire è quello che devo fare per chiarirmi le idee.
Cancello il tuo nome dalla mia facciata...parole di Francesco, De Gregori. Ne ho usate molte delle sue, che a forza di portarle nelle orecchie le ho fatte anche mie. Il prof. Gori disse che la differenza tra una cosa bella e l'arte, un capolavoro, è che la seconda non ha un significato suo, ma infiniti, e ognuno ci trova i propri. In Questo senso i pimi lavori di Francesco sono sicuramente tra le perle più splendide della musica del nostro paese.

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